Situato in Piazza Duomo e protetto un tempo dal giro delle mura castellane che da Castelvecchio arrivavano ad abbracciare l'abside della chiesa di S. Nicolò, questo imponente palazzo si differenzia sensibilmente nel linguaggio architettonico dai restanti edifici di Sacile.

La sua "mole compatta e solenne", fa di Palazzo Carli uno dei più originali edifici della nostra città. Lo stile veneziano qui si mescola ad elementi tipici dell'ambiente provinciale (trevigiano e cenedese), in aperto contrasto con l'elegante tono signorile dei palazzi di Piazza del Popolo e Campo Marzio.

La stessa sobrietà d'immagine si ritrova negli interni e nella linearità delle facciate laterali e posteriore. La parete frontale, abbellita da piccole terrazze e poggioli, appare invece meno austera.

La sua costruzione risale con ogni probabilità al 1543, anno in cui il nobile veneziano Bernardo Carli lo fece edificare. Palazzo Carli ospitò nel 1866 la scuola magistrale maschile sacilese, intitolata al celebre Pujati.

E, dopo successivi trasferimenti, il palazzo e le proprietà attigue pervennero al nobile veneziano Carlo Brandolini d'Adda, che li cedette nel 1914 alla rappresentanza giuridica della Congregazione Suore di Carità delle Beate Capitanio e Gerosa. Durante il primo conflitto mondiale venne adibito a ospedale militare e, dopo la guerra, ritornò alle suore che ne fecero la sede di un pensionato femminile. Fra le due guerre furono annessi al palazzo un nuovo edificio scolastico a tre piani, un fabbricato rurale ed un' ulteriore costruzione a due piani immediatamente adiacente allo stesso.

Oggi il palazzo ospita il Museo del Duomo, la Galleria d'Arte Moderna Pino Casarini e l'emittente radiofonica locale Radio Palazzo Carli. Di notevole pregio risultano le decorazioni pittoriche sulle pareti interne, in passato attribuite erroneamente al Pordenone.

Sicuramente assegnabili alla mano di un artista cinquecentesco, questi affreschi di soggetto mitologico furono successivamente arricchiti, forse nel Settecento, da tempere raffiguranti il Petrarca, Madonna Laura e Dante Alighieri delle quali oggi non rimangono che labili tracce, a testimonianza dell'antico splendore.

Testo a cura dell'ufficio turistico del Comune di Sacile

PALAZZO CARLI,

LA SUA STORIA

Palazzo Carli 1950, Convitto femminile- Sala degli stucchi

Ritratto del medico Giuseppe Antonio Pujati, in Galleria dei letterati ed artisti illustri . . di B. Gamba, Venezia 1824.

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Palazzo Carli

alla destra in foto

Uno dei torrioni delle mura castellane che si affaccia sulla LIvenza.


Cartolina ritraente la Sala degli Stucchi dell'allora Convitto femminile (Foto Fabrizio).